Le competizioni internazionali all'aperto sono ormai concluse, ma le nazionali Fitarco hanno già programmato il lavoro per la prossima stagione. In questi giorni azzurri in raduno tra Rovereto e Cantalupa
Guido Lo Giudice
28 ottobre
– Milano
Anche se in alcune zone d'Italia il tepore dell'estate non ne vuole sapere di lasciar spazio al freddo autunnale, la stagione agonistica all'aperto del tiro con l'arco è ormai conclusa. Naturalmente questo non significa rimanere fermi, anzi. Lo staff tecnico della nazionale ha infatti già predisposto tutti i programmi di lavoro in vista della prossima stagione, fondamentale in vista delle qualificazioni per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, ma importante anche per le altre divisioni arcieristiche che nel 2024 si giocheranno nelle varie specialità mondiali ed europei.
Azzurrini a Rovereto
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Se il meteo continuerà a consentirlo, gli azzurri potranno sfruttare un clima non eccessivamente rigido per allenarsi ancora sulle lunghe distanze all'aperto in occasione dei raduni che sono stati programmati nei prossimi giorni. I primi ad andare sulla linea di tiro sono gli azzurrini della divisione olimpica, chiamati dal direttore tecnico Ilario Di Buò in raduno al Palakosmos di Rovereto dove, con i tecnici Giovanni Falzoni e Guendalina Sartori, oltre al preparatore fisico Luigi Zanon, potrà mettere a punto un lavoro specifico in vista dell'inverno, oltre a visionare dei giovani nuovi giovani talenti, convocati per una "valutazione tecnica". Il raduno comincia domani, sabato 29 ottobre, e conclude l'1 novembre. A scendere in campo saranno nel maschile Riccardo Alfano, Davide De Giovanni, Matteo Bilisiari, Matteo Borsani, Francesco Poerio Piterà, Marco Zaghis, Mattia Ruffino Sancataldo, con i talenti convocati per "valutazione tecnica", Emiliano Rampon, Jacopo Azzoni e Francesco Pernice. Nel femminile presenti Giada Fiorot, Kaede Marsili, Roberta Di Francesco, Lucia Mosna, Ginevra Landi, Chiara Compagno, Elena Branca e, per la valutazione tecnica, Flavia Trabucco, Ilaria Tognozzi e Martina Sona.
Paralimpici a Cantalupa
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Più o meno negli stessi giorni, precisamente dal 3 al 6 novembre, presso il centro tecnico federale di Cantalupa (To), si riunirà in ritiro anche la nazionale paralimpica che, dopo un 2022 ricchissimo di risultati prestigiosi, deve trovare ogni soluzione percorribile per migliorare ulteriormente un gruppo già vincente. Per riuscirci, il direttore tecnico Willy Fuchsova, che sarà coadiuvato dai tecnici Antonio Tosco e Fabio Fuchsova, dalla fisioterapista Chiara Barbi, dallo psicologo Gianni Bonas e dai preparatori atletici Luigi Zanon e Dario Caparotta, ha invitato anche due atleti transalpini con i rispettivi tecnici per un raduno dove il confronto e lo scambio di informazioni potrebbe portare qualche novità inattesa: al fianco degli azzurri ci saranno infatti l'atleta del ricurvo Guillame Toucoullet, grande protagonista nel 2022 avendo vinto l'argento mondiale a Dubai, quarto classificato agli Europei di Roma dopo la finale vinta allo spareggio da Stefano Travisani e oro alla Para-Archery Cup di Nottingham. Insieme a lui il compoundista Maxime Guerin, vincitore del bronzo nella rassegna continentale capitolina, accompagnati dai tecnici Vincent Hybois e Amandine Bouillot. A condividere con i transalpini la linea di tiro ci saranno nel ricurvo open Stefano Travisani, Giuseppe Verzini, Elisabetta Mijno, Veronica Floreno ed Enza Petrilli; nel compound open Matteo Bonacina, Paolo Cancelli, Eleonora Sarti, Maria Andrea Virgilio e Giulia Pesci; nel W1 Salvatore Demetrico, Paolo Tonon e Asia Pellizzari. Per tutti loro, compresi gli "ospiti" arrivati dalla Francia, il mirino è già posizionato verso Parigi. E sarà altrettanto per gli azzurri della nazionale olimpica, che calcheranno la linea di tiro di Cantalupa subito dopo i paralimpici, per il raduno previsto dal 7 al 10 novembre.
28 ottobre 2022 (modifica il 28 ottobre 2022 | 19:47)