De Sanctis: “Mi ricandido, voglio completare il lavoro”

Inizia un bimestre importante per la Federazione Italiana Bocce. Un anno anomalo, il 2020, caratterizzato dalla pandemia da Covid-19. Diverse le misure, anche economiche, assunte dal Consiglio Federale, al fine di far fronte alle difficoltà cui sono andate incontro le società bocciofile e, di riflesso, gli atleti e la federazione stessa. Il Presidente federale, Marco Giunio De Sanctis, durante il periodo più difficile, è rimasto costantemente accanto ai dirigenti regionali e societari, ma anche ai tantissimi tesserati. Un contatto diretto con tante riunioni svolte in modalità telematica. Superata la fase più difficile, la Federazione Italiana Bocce si prepara ad affrontare le assemblee straordinaria per le modifiche statutarie (24 ottobre) e ordinaria (il 25) per il rinnovo delle cariche federali. “Io mi ricandido – De Sanctis ufficializza la sua scelta –. Ritengo giusto ripresentarmi per completare il programma avviato quattro anni fa. Un mandato, a mio avviso, non è sufficiente per rinnovare una federazione sportiva dal grande potenziale come la Fib, ma è un periodo utile per gettare le basi in vista del completamento del percorso. La continuità è fondamentale per una corretta e proficua azione programmatica e, oggigiorno, lo è ancor di più, a causa dell’emergenza sanitaria durante la quale, per l’imprevedibilità della situazione, è difficilissimo volgere lo sguardo al futuro – ha incalzato Marco Giunio De Sanctis –. Ritengo sia un bene per tutti avere una dirigenza che abbia iniziato un cammino e, dunque, già con le idee chiare sul da farsi, in chiave di modernizzazione, managerialità e qualificazione delle attività istituzionali federali”. “Non nego che ci siano settori in cui il Consiglio Federale abbia lavorato meglio, come quello della immagine e comunicazione, con un’azione importante che ci vede presenti, tra l’altro, sulle principali testate nazionali – ha ammesso De Sanctis –. Stessa cosa sul marketing, soprattutto grazie al nuovo prestigioso accordo di sponsorizzazione, per la Boccia Paralimpica, con il brand BMW Specialmente. A ciò non hanno fatto da contraltare i settori tecnico, regolamentare e alto livello. Avevamo la necessità di avvicinare, politicamente e culturalmente, le varie specialità e questo ha creato qualche difficoltà, soprattutto quando ci sono stati cambiamenti a stagione in corso”. “Siamo arrivati a un punto, comunque, in cui si deve modificare poco e rafforzare e modernizzare al meglio quanto già messo in atto – ha chiarito De Sanctis – Noi abbiamo un obiettivo: rendere lo sport delle bocce appetibile e piacevole all’esterno, non all’interno, dobbiamo essere televisivamente allettanti e non autocompiacerci. Per far questo, occorre ridurre i tempi di gioco, diventare più spettacolari e far sì che si realizzi una unione politico-culturale tout-court. Raffa, Volo, Petanque, Beach Bocce, Boccia Paralimpica e Bocce Paralimpiche si devono espandere in tutte e venti le regioni d’Italia. Questo è il futuro della nostra disciplina”. “Lo sport delle bocce, rispetto ad altre discipline, vanta un’impiantistica sportiva che rappresenta un patrimonio importante, abbiamo dato e continueremo a dare sostegno ai bocciodromi, sia con i Consorzi Bocce in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sia con progetti federali ad hoc”. Tra i fiori all’occhiello del programma di Marco Giunio De Sanctis, il settore paralimpico, “ci siamo attestati in tre anni e mezzo tra le prime dodici Federazioni Sportive Paralimpiche per numeri e attività. Siamo passati da 50 ad oltre 1500 tesserati”. Per De Sanctis, materia su cui lavorare ancora, “è l’attività dell’alto livello non pienamente soddisfacente, in quanto alcuni dei nostri campioni sono ancora troppo legati a se stessi, ai club di appartenenza e all’attività giocata a qualunque livello, piuttosto che all’immagine e alla identità unitaria della Federazione, di cui dovrebbero rappresentare i veri emblemi e testimonial. Va costruita la cultura dell’atleta di alto livello disposto a mettersi a disposizione della Federazione”. “È stato fatto un ottimo lavoro sulla formazione, settore in cui continueremo a lavorare con costanza, così come proseguirà l’opera di promozione per la diffusione dello sport delle bocce tra giovani, donne e persone con disabilità, che rappresentano il nostro futuro”, ha concluso De Sanctis.

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