Bilancio
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De Sanctis, nella relazione programmatica, “triennale e non quadriennale, perché il 2020 è stato un anno anomalo a causa dell’emergenza sanitaria”, ha ripercorso il cammino portato avanti insieme al Consiglio federale uscente. “Abbiamo lavorato per unificare e diffondere tutte le specialità sotto il profilo politico, culturale e normativo – le parole di Marco Giunio De Sanctis – Abbiamo provveduto a una revisione uniforme dei testi regolamentari per le materie di carattere generale, al fine di avvicinare quanto più possibile Raffa, Volo e Petanque sotto il profilo di una comune mentalità”. De Sanctis ha ricordato gli obiettivi raggiunti con la costituzione dell’Aiab per il settore arbitrale, su come il settore dell’immagine, comunicazione e marketing abbia consentito alla Fib di farsi conoscere all’esterno, grazie alla presenza della disciplina sportiva, oltreché sui canali federali, molto seguiti, anche sui principali organi di informazione nazionali, sui social e agli eventi organizzati. “Una crescita esponenziale per il settore con numeri incredibili – ha affermato De Sanctis – Una rete di giornalisti sul territorio, tutti sotto la guida dell’ufficio centrale, che, insieme alle figure tecniche e promozionali, ha contribuito alla grande diffusione mediatica dello sport delle bocce”. La Fib risulta essere tra le prime 12 realtà sportive nazionali del movimento paralimpico nazionale: nel 2020 gli atleti con disabilità sono 1576 tra tesserati della Boccia paralimpica (172) e quelli delle bocce paralimpiche (1.383). Novità dell’attuale governance federale è stata l’istituzione del Centro Studi con 46 corsi organizzati e 1.210 tesserati qualificati. “Attività giovanile e femminile dovranno essere intensificate dal prossimo Consiglio Federale”, ha ammesso De Sanctis. La Fib, negli ultimi tre anni, ha dovuto anche risanare il bilancio federale, che oggi “in accordo con il Coni e le società di revisione, è assolutamente positivo, ancorché prudenziale, potendo la Fib ricostituire un congruo fondo di dotazione (patrimonio netto) che fa ben sperare per il futuro, soprattutto in questo perdurante stato di emergenza”.