Il ritrovamento
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Questa volta il ringraziamento è dedicato ai carabinieri che sono intervenuti in seguito a una segnalazione di un passante, arrivata nella mattinata odierna: una pattuglia si è recata nei pressi di un edificio in costruzione nel Comune di Mareno di Piave dove, appoggiati a una parete, sono stati rinvenuti l'arco e la faretra trafugati avvistati dal cittadino. Il Comandante della stazione suseganese, Luogotenente Rudi Plazzotta, ha quindi avvertito la mamma di Asia del ritrovamento. Questo il racconto dell'arciera azzurra: "Stamattina ero al palazzetto dello sport di Mareno di Piave ad allenarmi e lì si sono presentati d'improvviso i carabinieri insieme a mia madre. Avevano già l'arco in mano, volevano farmi una sorpresa. Non credevo ai miei occhi e sono scoppiata in un pianto liberatorio di felicità. Dopo siamo andati in caserma per sbrigare tutte le pratiche burocratiche necessarie per poter riprendere l'arco ufficialmente". Sul ritrovamento Asia aggiunge: "Devo ringraziare di cuore i carabinieri e chi ha collaborato attraverso la segnalazione. Lo hanno trovato in un cantiere, non troppo lontano da casa. Inutile dire che sono felicissima che sia tornato a casa. Lui, la faretra, il mio sgancio personalizzato e qualche freccia, purtroppo non tutte. Mancano all'appello un paio di occhiali e ho trovato rotti un paio di parti: la diottra e la lamella che dovrò sostituire. Naturalmente è necessaria una nuova messa a punto dopo aver comprato i pezzi di ricambio. Per un arciere l'arco è parte di sé. Questo arco rappresentava tanto per me, dalle prime convocazioni in raduno alle trasferte in maglia azzurra, dalla conquista del pass per Tokyo fino all'esordio ai Giochi paralimpici. Avevo patito molto per il furto e adesso posso dire che mi preparerò con un po' più di serenità ai prossimi appuntamenti. Lo porterò al prossimo raduno con la Nazionale che è previsto a Padova dal 16 al 19 dicembre e in quella occasione cercherò di finire di sistemarlo per renderlo di nuovo utilizzabile". Anche il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha commentato la notizia: “Oggi la campionessa Asia potrà nuovamente stringere tra le mani l’arco fatto su misura per lei e la faretra, che due mesi fa le erano stati rubati. Un lieto fine per la campionessa, orgoglio veneto, che non si è mai arresa e che oggi potrà tornare ad allenarsi e a lanciare le sue frecce portando i nostri colori nel mondo. Un ringraziamento speciale agli uomini della stazione dei Carabinieri di Susegana per il lavoro svolto con successo”. Una storia davvero a lieto fine. Manca solo l'ultimo atto: quando Asia con l'arco ritrovato potrà nuovamente centrare il centro del bersaglio.