L'americano, 58 al mondo, aveva 30 anni e fino a venerdì era in campo al Charles Schwab Challenge. Gli organizzatori del torneo e i genitori di Murray: "Il torneo continua". L'ultima sua vittoria a gennaio alle Hawaii. I problemi di depressione e di alcolismo. La famiglia: "Si è suicidato"
25 maggio 2024 (modifica il 27 maggio 2024 | 17:48) – MILANO
Il golf è in lutto. È morto questa mattina Grayson Murray, 30 anni, giocatore del Pga Tour e numero 58 del mondo. L'annuncio è stato dato da Jay Monahan, commisioner del circuito americano. Murray era nato a Raleigh, in North Carolina, e giocava sul Pga dal 2017 dove aveva vinto anche due tornei, l'ultimo in gennaio alle Hawaii, il Sony Open. Dopo qualche ora la famiglia ha comunicato che Grayson si è tolto volontariamente la vita. Murray stava giocando il Charles Schwab Challenge a Fort Worth in Texas e ieri si era ritirato dopo 16 buche del secondo giro. Gli organizzatori, dopo aver parlato coi genitori di Murray, hanno annunciato che il torneo continuerà.
chi era murray
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Grayson Murray aveva frequentato la Wake Forest University, la East Carolina University e l'Arizona State University, e in seguito aveva vinto il Barbasol Championship 2017 e il Sony Open 2024 alle Hawaii. Eccezionale la sua carriera giovanile: dopo aver conquistato tre titoli consecutivi nell'IMG Junior World a partire dal 2006, era diventato il secondo giocatore più giovane a superare il taglio in un evento del Korn Ferry Tour, all'età di 16 anni. Aveva anche partecipato agli U.S. Open del 2013 a Merion come dilettante. Recentemente aveva confessato i suoi problemi di depressione legati anche all'alcolismo. “La cosa migliore e peggiore che mi sia mai capitata è stata la vittoria nel mio anno da rookie”, ha detto. “Credo che l'alcol abbia fatto emergere un lato di me che non era me stesso. In un certo senso era il mostro che c'era in me”. Subito dopo la vittoria di gennaio si era raccontato senza nascondere le sue paure: "Non è facile. Molte volte ho pensato di arrendermi. Rinunciare a me stesso. Rinunciare al gioco del golf. Rinunciare alla vita, a volte”. Poi aveva ringraziato la sua fidanzata, che presto averebbe dovuto sposare: “Quando sei stanco di combattere, lascia che qualcun altro combatta per te”. Quest'anno Murray aveva partecipato ai primi due majors della stagione e in entrambi i casi aveva superato il taglio.
Gazzetta dello Sport