Al termine delle eliminatorie in Croazia, l'Italia raggiunge due finali per il bronzo. Sabato si giocheranno il podio Alessandro Paoli nell'arco olimpico con Mete Gazoz (Tur) ed Elisa Roner nel compound con Ayse Bera Suzer (Tur)
Guido Lo Giudice
19 marzo
– Milano
All'European Grand Prix di Porec (Cro) l'Italia raggiunge due finali per il bronzo, una nell'arco olimpico grazie ad Alessandro Paoli e una nel compound con Elisa Roner, in una giornata contraddistinta da temperatura piuttosto bassa e un vento non facile da gestire. Domani mattina sarà possibile assistere in diretta streaming a una doppia sfida per il podio Italia-Turchia che vedrà protagonisti i due giovani atleti azzurri, dimostratisi fin dalla prima giornata di gara in buono stato di forma, considerando che avevano ottenuto i migliori punteggi del gruppo italiano nelle 72 frecce di ranking round, raggiungendo rispettivamente il primo posto e il secondo posto delle rispettive qualifiche. Paoli scenderà in campo contro Mete Gazoz (Tur) e Roner con Ayse Bera Suzer (Tur).
Paoli nell'olimpico
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L’atleta torinese, classe '99, in forza agli Arcieri Iuvenilia, sfiderà domani mattina alle ore 10:10 il 21enne Mete Gazoz, giovane ma già affermatissimo atleta turco che stazione al 5° posto del ranking mondiale, dopo essere stato 3° nel 2019. Paoli si è guadagnato la sfida per il bronzo dopo aver superato ai 16esimi il croato Lovro Cerni 7-1, agli ottavi l'altro atleta di casa Matija Mihalic 6-2 e ai quarti il tedesco Florian Unruh 6-2. L'unico passo falso dell'azzurro è purtroppo arrivato in semifinale, dove è stato superato dal russo Beligto Tsynguev per 6-2, al termine di un match comunque equilibrato. Tsynguev vince il primo set 29-28 e si porta sul 2-0, Paoli pareggia i secondi due parziali 29-29 e 28-28, arrivando sul 2-4 e, nell'ultimo set, il russo riesce a chiudere i giochi col parziale di 27-26.
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Roner nel compound
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La linea verde dell'Italia si rende protagonista anche nella divisione compound, dove Elisa Roner ha raggiunto la finale per il bronzo contro Suzer (Tur) dopo aver saltato gli ottavi grazie all'ottima qualifica di mercoledì, per poi battere ai quarti la polacca Malgorzata Kapusta 144-139. In semifinale invece viene superata di misura da Mariya Shkolna (Lux) 144-143, in un match risolto all'ultima freccia. Serviva un 10 all'arciera trentina, classe 2001: ma arriva un 9 che non permette all'atleta del Kosmos Rovereto di portare il match allo spareggio.
Gli altri azzurri nell'arco olimpico
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Nell'arco olimpico femminile sembrava splendere la stella di Tatiana Andreoli, che ha superato i primi due match disputati con un doppio 6-0: prima supera la russa Inna Stepanova e poi batte agli ottavi la spagnola Leyre Fernandez Infante. L'arciera delle Fiamme Oro si ferma però ai quarti di finale contro l'ucraina Anastasia Pavlova, vincente per 7-1. Si erano invece arrese ai 16esimi le altre compagne di squadra: l'ucraina Rodionova ha superato Chiara Rebagliati 6-4, la francese Melanie Gaubil ha eliminato Elena Tonetta 6-2 e Lucilla Boari viene fermata dalla turca Yasemin Anagoz sempre per 6-2. Nel ricurvo maschile si è fermato ai 16esimi Marco Morello da Florian Unruh (Ger), vincente 6-4. Yuri Belli e Federico Musolesi invece prima superano il turno rispettivamente con Romain Fichet (Fra) allo spareggio 6-5 (10-9) e con Sierakowski Kacper (Pol) per 6-0, ma poi vengono battuti agli ottavi: il primo da Moritz Wieser (Ger) 7-1 e il secondo da Mete Gazoz (Tur) 7-3.
Compound
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Nel compound maschile superano agli ottavi Jesse Sut e Valerio Della Stua battendo rispettivamente Vladimir Buzek (Svk) 144-141 e Arnaud Hocevar (Lux) 147-142, ma si fermano entrambi ai quarti: il primo viene superato dallo slovacco Jozef Bosansky 147-143, il secondo eliminato da Gilles Seywert (Lux) dopo lo spareggio 142-142 (8-8*). Marco Bruno viene invece stoppato ai 16esimi da Furkan Oruc (Tur) 144-141. Tra le donne la junior Elisa Bazzichetto si ferma agli ottavi contro la svizzera Clementine De Giuli, vincente 141-139, mentre Marcella Tonioli accede ai quarti battendo Petra Kocutova (Svk) 143-123, ma viene poi superata da Mariya Shkolna (Lux) 146-142.
19 marzo – 17:56