Alle spalle della leader provvisoria resistono la svizzera Arafi e la spagnola Fernandez Cano. L'azzurra è tredicesima
15 giugno 2024 (modifica alle 20:48) – MILANO
Il Ladies Italian Open, in scena a Sutri (Viterbo), ha una nuova leader. Si chiama Amy Taylor, inglese, che oggi ha segnato sei birdie e un bogey per uno score di 67 colpi e un totale di -7 (137, 70-67). Resistono alle sue spalle due leader del primo giro, la 24enne di Zurigo Tiffany Arafi con un round in stretto par (138, 66-72) e la spagnola Fatima Fernandez Cano a -5 (139, 66-73). Stesso score per Pia Babnik (slovena), Diksha Dagar (indiana), e Shannon Tan di Singapore. Ma la classifica è davvero corta con ben 16 giocatrici in cinque colpi.
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E l’Italia c’è. Francesca Fiorellini dopo due round è tredicesima con 142 colpi (71-71, -2). Lei ancora amateur è al momento la migliore delle italiane. Il suo commento: "Ho espresso un gioco lungo davvero incredibile e solido in entrambe le giornate, solo tre fairway e tre green mancati in 36 buche; ho messo anche molte palle in bandiera ma il putt è entrato poco, soprattutto ieri; i miglioramenti di oggi mi fanno ben sperare per il giro finale. Del resto con papà come caddie mi sento a casa". Lo stesso vale per altre ragazze italiane in campo, che qui al Golf Nazionale (dove la Federgolf ha la sua Scuola), ricordano tante gare giovanili, regionali, corsi brevetti e raduni della nazionale. Come Alessandra Fanali che ancora dilettante ha vinto tre volte la Quercia d’Oro, con record del campo. La troviamo un colpo più indietro, diciassettesima con 143 (71-72), e molto soddisfatta del suo gioco. "Oggi è entrato solo qualche putt in meno e abbiamo avuto più vento nel pomeriggio". Stesso score della milanese Carolina Melgrati (143, 72-71). Ma tra le 67 proette in gara domani (il taglio è caduto a +3) ci sono anche Virginia Elena Carta, oggi sotto par (144, 73-71) ed Emma Lundgren (147, 74-73). Quelle del Golf Nazionale sono buche spettacolari, disegnate tra le querce e i saliscendi della campagna romana. Sono lunghe, tecniche quanto basta e sorprendono fino alla fine con green dalle pendenze spesso difficili da leggere. "Le abbiamo trovate in ottime condizioni nonostante la pioggia della vigilia, con fairway perfetti, green abbastanza veloci e un rough molto penalizzante", ha detto la Fiorellini.