Woods stabilisce un nuovo record. Ad Augusta solo nel 1996, da dilettante, era stato eliminato prima del week end. Un trio americano al comando: DeChambeau, Scheffler, Homa. Si salva Olazabal, il suo caddie è l'italiano Gagli: "Che esperienza fantastica"
13 aprile 2024 (modifica alle 12:40) – AUGUSTA (USA)
Come al solito aveva ragione lui. Tiger Woods è arrivato al Masters senza aver praticamente mai giocato da un anno a questa parte e, nello scetticismo generale, ha dichiarato di sentirsi pronto. E lo era davvero: ha passato il taglio ad Augusta per la 24ª volta consecutiva e ha stabilito così l’ennesimo record. Gary Player e Fred Couples rimangono fermi a 23, lui se ne va da solo in questa classifica che ha dell’incredibile, simbolo di una costanza di rendimento e risultati che non ha eguali nello sport. Tiger ha dovuto in mattinata recuperare le 5 buche che non aveva potuto giocare giovedì per l’oscurità, quindi dopo una breve pausa si è subito rimesso in pista e ha alternato birdie (4) e altrettanti bogey per un giro chiuso in 72 colpi che gli vale la 22ª posizione (73, 72; +1). Il segreto della sua prestazione? La precisione: ha centrato 25 fairway su 28 (89%), praticamente perfetto.
La testa della classifica vede un terzetto americano al comando. Bryson DeChambeau (65, 73) dopo lo stellare -7 della prima giornata ha girato sopra par il venerdì, perdendo un colpo proprio alla 18. Per lui 3 birdie e 4 bogey. A parimerito con il giocatore della LIV ci sono Max Homa (67, 71) e Scottie Scheffler (66, 72) che grazie a un giro in stretto par può entrare nel week end con immutate speranze di mettersi nell’armadio la seconda Giacca Verde dopo quella del 2022. Appena più indietro il danese Nicolai Hojgaard (67, 73; -4), primo degli europei. La giornata è stata caratterizzata da un bel sole, dopo le piogge del giovedì mattina che avevano costretto a uno spostamento di due ore di tutto il programma, ma anche da un vento potente e imprevedibile – soprattutto nel tardo pomeriggio – che ha dato dei bei grattacapi ai giocatori che hanno addirittura fatto fatica sui green. Folate così violente, fino a 65 chilometri orari, che hanno dato problemi anche agli spettatori. Gli score ne hanno ovviamente risentito. Il vento è la condizione atmosferica che più fa soffrire i golfisti perché anche i migliori non possono avere il controllo del volo della palla.
Il miglior punteggio del venerdì è stato del giovane svedese Ludvig Aberg, debuttante al Masters, che ha portato in club house un preziosissimo 69 che lo ha fatto risalire fino alla settima posizione con un –2 totale (73, 69). Hanno passato il taglio, ma non sembrano più poter puntare alla vittoria Rory McIlroy e il campione in carica Jon Rahm. Il nordirlandese (71, 77; +4) si è difeso nelle ultime buche ma la sua prestazione è stata molto deludente, lo spagnolo non ha mai trovato costanza e precisione anche se alcuni colpi sono stati davvero notevoli, come il putt imbucato da lunghissima distanza alla 16 seguito però da un brutto bogey alla 17 che ha fatto temere l’eliminazione. Alla fine per lui un +5 totale (73, 76). Parecchie le vittime eccellenti dell’Augusta National. Non giocheranno nel week end due vincitori recenti come Dustin Johnson (+13) e Jordan Spieth (+9), fuori anche Viktor Hovland e Justin Rose, eroi europei dell’ultima Ryder Cup, e l’americano Brian Harman, Open Champion in carica.
Si è invece salvato José Maria Olazabal e con lui l’unico italiano presente in campo ad Augusta, il suo caddie Lorenzo Gagli. Professionista sul Challenge Tur quest’anno ha cominciato a portare la sacca al campione spagnolo sul Champions Tour e si è tolto la soddisfazione di camminare sui fairway del National. “Non sarò mai abbastanza riconoscente a Olazabal – ha detto Gagli – che mi ha permesso di vivere un’esperienza fantastica. Purtroppo il primo giorno non ha funzionato il putt, meglio il secondo. Ma questo è ormai un campo troppo lungo per uno come Olazabal che ha 58 anni. Su buche dove gli altri usano il pitch come secondo colpo lui deve usare il legno…”. Ma la classe rimane la stessa e il week end li vedrà ancora protagonisti.