Italia da podio in Coppa del Mondo: a Losanna 4 medaglie

Nella World Cup Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati vincono l'oro superando 5-1 il Messico. Gli azzurri aggiungono anche il bronzo del trio olimpico, del trio compound maschile e l'argento compound di Pagnoni

Guido Lo Giudice

24 maggio
– Milano

L'Italia torna dalla seconda tappa di Coppa del Mondo a Losanna (Svizzera) con qualche certezza in più in vista della gara di qualificazione Olimpica che si disputerà il 19 e 20 giugno a Parigi. L'oro conquistato da Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliai contro il Messico e il bronzo del trio maschile, con Mauro Nespoli, Alessandro Paoli e Federico Musolesi che hanno battuto l'Olanda 5-1, sarebbero valsi il pass di entrambi i terzetti visto che ne sono rimasti solamente 3 per le squadre maschili e altrettanti per il femminile. Naturalmente quella che si è disputata in Svizzera non è esattamente come la competizione di giugno, visto che non tutte le avversarie dell'Italia erano presenti, ma le medaglie ottenute pongono gli azzurri nella condizione di guadagnare punti nel ranking internazionale e di credere nelle proprie possibilità di giocarsela alla pari con le altre. Per avere una visione completa della prima trasferta dell'Italia nel circuito di World Cup, che è coincisa anche con il ritorno alle competizioni a squadre ancora mai testato in gara dagli azzurri da quando è scoppiata la pandemia, bisogna aggiungere il bronzo del trio maschile compound che ha battuto allo spareggio gli Usa (235-235; 29*-29) con Marco Bruno, Federico Pagnoni e Sergio Pagni e l'argento individuale compound di Federico Pagnoni. Insomma, l'Italia c'è e a Losanna lo ha dimostrato con le medaglie.

Ragazze d'oro

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Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati sono scese in campo contro il Messico con l'obiettivo di vincere un oro a squadre che, con questo terzetto, non era mai arrivato. In precedenza, infatti, l'ultimo oro in Coppa del trio femminile risale alla tappa di Berlino del 7 luglio 2019, quando in campo c'erano Elena Tonetta, Tanya Giaccheri e Chiara Rebagliati. In quell'occasione l'Italia salì sul primo gradino del podio dopo 10 anni dall'ultima vittoria nella World Cup. Ora le azzurre sono tornate a mettersi il metallo più prezioso intorno al collo, ribadendo una posizione ottima nel ranking internazionale: se fino a poco tempo fa erano scese dal 3° al 4° posto, superate dalla Germania, con questa prestazione torneranno sul podio insieme a Taipei e Corea del Sud. La partita contro il Messico – che contava sulle frecce di Aida Roman, Alejandra Valencia e Ana Vazquez – è cominciata in parità, senza che entrambi i terzetti entrassero mai nel 10: l'1-1 è frutto del parziale 51-51. Nella seconda serie Andreoli, Boari e Rebagliati si portano sul 3-1 chiudendo la volée 53-50. Nella terza tornata di frecce le messicane provano a mettere pressione sulle italiane che rispondono a tono: il match sembra chiudersi sul 53-53, ma c'è un 9 molto vicino alla riga del 10 dell'Italia che, dopo il controllo del giudice di bersaglio, diventa definitivamente 10 e vale il 54-53 che chiude la partita sul 5-1, permettendo alle azzurre di cantare l'inno di Mameli sul gradino più alto del podio.

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Azzurre felici

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Chiara Rebagliati, classe '97, era l'unica del terzetto ad essere presente anche nella vittoria ottenuta nel 2019, insieme al coach Natalia Valeeva: "Siamo davvero felici e soddisfatte per come è andata – ha detto l'atleta savonese in forza agli Arcieri Torrevecchia -. Dopo l'oro di Berlino è una grande emozione tornare sul gradino più alto del podio in coppa del mondo. È un ottimo risultato che ci fa ben sperare per i prossimi impegni in chiave Olimpica". L'atleta delle Fiamme Oro Tatiana Andreoli entra nel dettaglio sulla gestione della gara contro il Messico: "La prima volée è sempre importante per entrambe le squadre, bisogna saper gestire l'emozione e la tensione – ha spiegato l'atleta piemontese, classe '99 -. Normalmente attraverso le prime frecce si fissa il livello della prestazione e se cominci in vantaggio naturalmente è meglio. In questo caso non abbiamo iniziato benissimo, ma è arrivato l'1-1: dopo ci siamo svegliate e, alla fine, il match è andato come volevamo". Lucilla Boari, anche lei atleta in forza alle Fiamme Oro, si gode la vittoria e guarda al futuro: "Siamo felici per la vittoria, ci dà carica per i prossimi impegni – ha detto l'atleta mantovana, classe '97 -. Gli Europei? Non saremo noi tre a scendere in campo ad Antalya, ci saranno le nostre compagne di squadre alle quali auguriamo di migliorare l'argento che abbiamo ottenuto due anni fa in Polonia. Le aspettative per il futuro? L'Italia deve sempre puntare al massimo e noi vogliamo arrivare alla qualificazione Olimpica di entrambe le squadre. L'importante sarà mettercela tutta per riuscire a raggiungere questo obiettivo".

24 maggio – 10:54

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