Lady Fleetwood: “Anche noi mogli abbiamo vinto la nostra Ryder Cup“

Il matrimonio alle Bahamas nel 2017, poi un bimbo insieme e due altri figli avuti dal precedente matrimonio. Per Tommy Fleetwood e consorte è la terza volta in Ryder Cup. A Parigi nel 2018 (dove il giocatore inglese sarebbe diventato l’eroe della vittoria europea insieme a Francesco Molinari) i team ebbero una magnifica serata di gala nelle sale settecentesche del Palazzo di Versailles. Grandi spazi, ma privati, lontani da occhi indiscreti. Solo immagini sui social. In Wisconsin nel 2021 pochissimi festeggiamenti per il covid. A Roma, invece, sul red carpet di piazza di Spagna e di via Condotti è stato un bagno di folla per giocatori e compagne a precedere la sfida. Quella scalinata che ha visto le più spettacolari sfilate di alta moda, e di Valentino in particolare, questa volta ha davvero messo in luce l’altra metà della Ryder Cup (a parte i single Viktor Hovland e Josè Maria Olazabal che hanno fatto coppia camminando mano nella mano). Tra le signore c’è anche chi non ha osato tanto, scendendo la scalinata con sandali bassi per poi indossare un tacco 15 con l’aiuto del marito in mezzo alla piazza: lei Kelly Cahill, lui Jon Rahm. Avvicinandosi alla gara, mogli e compagne hanno da fare, seguono un percorso parallelo con cerimoniali e outfit da mettere a punto. «In realtà, anche se Tommy aveva molte probabilità di essere in squadra, tutto inizia dopo l’annuncio del capitano e dunque il tempo di preparazione non è stato molto; certo tornando per la terza volta non c’è più il nervosismo del debutto, quando non sai bene come muoverti», racconta Clare. «Al di là della parte ufficiale, credo che la presenza femminile e questo gruppo di ragazze così unito, contribuisca a creare l’atmosfera giusta e più rilassata possibile nella team room, dove siamo insieme prima e dopo il gioco, dove la serata diventa una divertente cena tra amici e una piacevole conversazione».

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