L’Associazione Bocciofila Savonese insignita del Collare d’Oro

La storia

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L’Associazione Bocciofila Savonese ha spento la centesima candelina il 18 gennaio 2020 ed è stata già insignita dal CONI della Stella d’Argento al Merito Sportivo nel 1982 e della Stella d’Oro nel 2006. I soci fondatori furono Cesare Lanza, Giovanni Venturino, Tomaso De Benedetti, Giobatta Besio, Luigi Pastorino, Serafino Porta e Giovanni Comune. Il Cav. Cesare Lanza, già fondatore del Savona Calcio nel 1907, fu il primo presidente. “Il nostro lavoro è quello portare avanti l’opera dei nostri predecessori, che con passione e dedizione hanno gestito la società nel corso dei decenni”, le parole di Gugliotta. “Il nostro più sentito grazie va al presidente della Federazione Italiana Bocce, Marco Giunio De Sanctis, il quale ci ha fatto sentire sempre la sua vicinanza e per noi è un onore condividere con lui e con tutto il Consiglio federale l’ambita onorificenza”, ha affermato il presidente della Savonese. Gugliotta, a parte una parentesi tra il 2009 e il 2011, riveste la carica di presidente dell’Associazione Bocciofila Savonese dal 2005, rientrato nove anni fa in un momento difficile per il club. "Nel 2011 la società bluarancio stava per chiudere – ricorda il dirigente savonese – Avevamo i nostri campi su un terreno privato e la proprietaria, a scadenza contratto, non ci ha rinnovato l’affitto della storica sede di via Firenze. Siamo riusciti a spostarci, per tre anni, nella struttura gestita dalla G.B. Famigliare Savona, che ancora oggi ringraziamo, anche perché non ricevemmo né l’appoggio né la sensibilità delle amministrazioni comunali di quel periodo. Nel 2014 ci siamo spostati nell’attuale location in via Famagosta". "Spero che il Collare d’Oro al Merito Sportivo del CONI svegli le coscienze dell’attuale amministrazione comunale – prosegue Gugliotta – Savona, capoluogo di provincia, ha una grande tradizione boccistica, ma nonostante ciò non si è mai riuscito a costruire una struttura al coperto. Oltre alla tradizione, abbiamo una gran voglia di fare. Qualora, un domani, riuscissimo ad avere un bocciodromo al coperto, sicuramente, ci candideremmo per ospitare le finali di qualche evento nazionale o internazionale".

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