Le “vacanze romane” del Team Usa di Ryder Cup tra amatriciana e gelato

I giocatori statunitensi, che dal 29 settembre al primo ottobre sfideranno l’Europa, sono venuti a provare il campo del Marco Simone. E anche le delizie di Roma. Impressionanti le misure di sicurezza

Matteo Dore

10 settembre
– Milano

Sono arrivati a Roma in gruppo e venerdì hanno provato il campo. Nessuno dei giocatori della squadra Usa di Ryder Cup aveva mai visto il percorso del Marco Simone, così il capitano Zach Johnson ha organizzato questo viaggio speciale: gli Stati Uniti non vincono la Ryder in trasferta da 30 anni e questa volta non vogliono mancare l’impresa.

L’appuntamento è da venerdì 29 settembre a domenica primo ottobre. Sia gli Usa che l'Europa saranno però operativi già da lunedì 25. Ma Zach Johnson ha preferito aggiungere un paio di giorni di allenamento in più e così ha imbarcato tutti su un aereo, compresi i vicecapitani. Mancavano solo Jordan Spieth, Xander Schauffele e Patrick Cantlay, trattenuti a casa per motivi personali. Importante la conoscenza del campo, ma anche la creazione di una “chimica” come dicono gli americani, che cementi il gruppo. Quindi dopo gli swing e i putt, sabato sera tutti si sono trasferiti in centro per una cena in un ristorante di Trastevere, la Taverna Trilussa. Il proprietario ha raccontato all’Ansa un’esperienza davvero insolita: "Sono impazziti di gioia per la cena, specialmente quando abbiamo servito loro la pasta alla amatriciana direttamente in padelle calde. Hanno bevuto un vino del Lazio e in loro ho trovato simpatia e umiltà. Quando ho detto che eravamo sinceramente orgogliosi di averli avuti nel nostro locale, il capitano si è quasi commosso e tutti quanti i giocatori mi hanno abbracciato. Si sono dimostrate persone semplici, davvero alla mano".

In piedi (da sinistra): Scheffler, Harman, Thomas, Koepka, Clark, Fowler, il proprietario del ristorante, Johnson, Burns, Cink. Seduti da sinistra: Love, Furyk, Morikawa, Homa, Stricker (in primo piano)
In piedi (da sinistra): Scheffler, Harman, Thomas, Koepka, Clark, Fowler, il proprietario del ristorante, Johnson, Burns, Cink. Seduti da sinistra: Love, Furyk, Morikawa, Homa, Stricker (in primo piano)

Antipasto di salumi e formaggi, un tris di primi tra amatriciana, ravioli alla mimosa e cacio e pepe, con tanto di focaccia con stracciatella e tartufo. Servizio di sicurezza imponente per l’occasione, tra guardie del corpo e personale della Polizia di Stato e municipale al seguito. "Per questa cena – ha detto il proprietario, Massimo Pirola – la zona di Trastevere interessata è stata completamente liberata. Alle ore 19, prima dell’inizio della serata, al locale sono arrivati per un controllo due cani dell’unità antiterrorismo, non avevo mai visto nulla di simile". Dopo la cena il team Usa si è anche concesso un gelato in Piazza di Santa Maria in Trastevere.

10 settembre 2023 (modifica il 10 settembre 2023 | 17:27)

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