Al Jonsson Open Matteo chiude con un -5 di giornata (-20 totale) e guida la classifica prima del round finale: ha un colpo di vantaggio su Norris e Smith. Bene anche Pavan, undicesimo
9 marzo 2024 (modifica alle 17:26) – MILANO
Il sogno di Matteo è ancora lì, bellissimo e possibile. Manassero ha mantenuto la vetta del Jonsson Open in corso in Sudafrica al Glendower Golf Club di Dowerglen. Dopo l'incredibile -11 di venerdì, il veronese ha chiuso il terzo giro in 67 colpi (-5) per un totale di 196 (68, 61, 67; -20). Per lui sei birdie e un bogey. Alle sue spalle il sudafricano Shaun Norris e l'inglese Jordan Smith, entrambi a -19. Il giro finale sarà combattutissimo con 10 giocatori divisi da 5 colpi. All'undicesimo posto c'è anche un ottimo Andrea Pavan (68, 67, 67; -14)
la rinascita
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Manassero rimane il più giovane vincitore di un torneo del DP World (allora si chiamava European Tour), grazie al successo in Spagna nel Castello Masters 2010 quando aveva appena 17 anni e mezzo. Il suo ultimo trionfo sul primo circuito europeo risale invece a più di dieci anni fa, maggio 2013, quando vinse in Inghilterra a Wentworth. Al termine del giro Manassero è apparso tranquillo e sorridente: "Essere in questa posizione significa molto per me. È stato un viaggio molto lungo e so che è molto difficile chiudere bene i tornei, anche se si è in testa, ma io ci proverò. Tutto quello che posso fare adesso è non forzare i colpi, non devo pensare che devo fare qualcosa di speciale, ma semplicemente so che devo giocare tranquillamente colpo dopo colpo. Devo essere me stesso, giocare a golf, e dopo vedremo in che posizione sarò. Tante, troppe cose sono fuori dal mio controllo, giocherò semplicemente il mio golf…".
gli altri italiani
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In Sudafrica buona anche la prova di Lorenzo Scalise, 25° con 205 colpi (70, 67, 68; -11). In difficoltà invece Francesco Laporta che dopo aver passato il taglio ha vissuto una giornata poco felice con un +3 nel giro (72, 67, 75; -2).