Manassero torna tra i grandi: l’anno prossimo 7 azzurri sul DP World Tour

Si è concluso il Challenge. Ha vinto l’inglese Penge, con 4 azzurri che hanno guadagnato la promozione: oltre a Matteo hanno preso la carta anche Pavan, Scalise e Laporta. Il presidente Chimenti: "Grande risultato. E faremo bene anche all’Olimpiade"

5 novembre
– Milano

Continuano le buone notizie per il golf italiano: saranno almeno sette gli italiani che l’anno prossimo giocheranno sul DPWorld Tour. Dopo un anno da protagonisti sul Challlenge Tour, con un record di cinque vittorie complessive, Matteo Manassero, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan e Francesco Laporta tornano sul DP World Tour. Nel 2024, raggiungeranno sul massimo circuito europeo i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, e Guido Migliozzi. È questo il verdetto arrivato dopo il Rolex Challenge Tour Grand Final dominato in Spagna, al Club Alcanada di Port d’Alcudia, dall’inglese Marco Penge, primo anche nell’ordine di merito. Ma il prossimo anno la lista degli italiani sul DP World Tour potrebbe anche allungarsi. L’amateur Pietro Bovari (che si prepara a diventare professionista) e Filippo Celli, sempre in Spagna ma a Huelva, hanno infatti staccato il pass per il final stage delle Qualifying School del DP World Tour dopo un torneo che ha messo i due azzurri in grande evidenza. Stesso risultato, ma a Girona, per Aron Zemmer. Dal 10 al 15 novembre a Tarragona, nell’atto decisivo, con loro ci sarà anche Renato Paratore. In una maratona lunga 108 buche (18 al giorno), cercheranno di staccare il pass per il massimo tour continentale.

Il torneo finale

A Maiorca l’ultimo appuntamento del Challenge è stato dominato da Marco Penge. L’inglese si è imposto con 278 (69 68 72 69, -10) colpi e con i 640 punti spettanti al vincitore non solo ha preso una delle ‘carte’, ma ha fatto anche l’en plein divenendo il numero del circuito 2023 dopo una rimonta dal 24° posto occupato alla vigilia. Per lui, infine, un assegno di 85.000 euro su un montepremi di 500.000 euro. Gli azzurri, praticamente già tutti promossi prima dell’inizio del torneo, hanno fatto una gara molto attenta. Il migliore è stato Francesco Laporta, settimo con 289 (74 70 75 70, +1), seguito da Andrea Pavan, 16° con 292 (74 67 79 72, +4), Matteo Manassero, 19° con 293 (76 71 76 70, +5), e da Lorenzo Scalise, 22° con 294 (73 79 72 70, +6). Penge ha superato i francesi Tom Vaillant, secondo con 284 (-4), e Frederic Lacroix, terzo con 285 (-3). Nella money list Penge con 1.285 punti ha avuto ragione per soli sette del sudafricano Casey Jarvis (p. 1.278). Al terzo posto lo spagnolo Manuel Elvira (1.261) e al quarto il transalpino Ugo Coussaud (1.240). Settimo Scalise (1.179), ottavo Pavan (1.139), nono Manassero (1.127) e 14° Laporta (913).

I record azzurri

Nella storia del Challenge Tour mai quattro azzurri erano terminati nella top 20 dell’ordine di merito e nemmeno tre fra i primi dieci. Una sola volta nei venti ve ne sono stati tre, nel 2011 con Pavan secondo, Federico Colombo settimo e Alessandro Tadini 20° ed è stata anche la sola occasione con due entro i dieci.

Il presidente

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Molto soddisfatto il presidente della Federgolf Franco Chimenti: "Nel 2024 saranno almeno 7 gli azzurri sul DP World Tour. Oltre ai fratelli Molinari e a Migliozzi, ecco il ritorno di Manassero, Laporta, Pavan e Scalise. E non è ancora finita. Oltretutto, in campo femminile torneremo ad avere sicuramente una proette, Roberta Liti, sul LPGA Tour, il più importante circuito al mondo. Dopo quello della prima Ryder Cup italiana, festeggiamo un nuovo successo che arriva a meno di 9 mesi dal via delle Olimpiadi. Al Le Golf National di Parigi che ospiterà le gare maschili e femminili, abbiamo sempre raggiunto grandi risultati. Prima con Francesco Molinari che, alla Ryder Cup 2018, trascinò il team Europe al trionfo vincendo tutti e cinque gli incontri. Sempre su quel percorso, Migliozzi conquistò nel 2022 l’Open di Francia subito dopo l’exploit dei giovani Bovari, Celli e Florioli, capaci d’imporsi, per la prima volta nella storia del golf italiano, nel campionato del mondo a squadre per dilettanti. A Parigi mi aspetto molto anche dalle azzurre, perché il movimento femminile è in forte crescita. Ne sono sicuro: alla prossima Olimpiade l’Italgolf sarà protagonista".

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Gazzetta dello Sport

5 novembre 2023 (modifica il 5 novembre 2023 | 19:18)

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