LE PAROLE DEL COACH
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Così l'allenatore Antonio Tosco al termine della competizione: "I giorni precedenti alla gara per Asia sono stati di ambientamento e con l'avvicinarsi della gara la tensione era in aumento. Nonostante questo si vedeva che ci teneva a dare il massimo e il suo impegno è stato ripagato, perché dopo la qualifica e in questi giorni che precedevano il match le sue rosate erano fantastiche". Poi Tosco analizza la sfida che è stata posticipata di un giorno a causa del maltempo. "Prima di entrare sul palcoscenico degli scontri – dice – nei tiri di prova ha fatto cose strepitose che ha confermato anche nelle prime volée dello scontro disputato in questa enorme arena contro la britannica. Nonostante la tensione per la competizione ha tenuto testa alla sua avversaria. Purtroppo c'è stata una freccia fatale, quel 4 nell'ultima volée che non le ha permesso di recuperare. Al momento del tiro c'è stata una folata di vento che le ha spostato l'impostazione, lei ha allungato i tempi di tiro ed ha pagato un po' di inesperienza nel gestire questa situazione, considerando che entro quei 30 secondi doveva scoccare la freccia. Bisogna averne fatte tante di gare per capire come reagire in una situazione di emergenza come quella, per cui Asia ha rilasciato ed è arrivata una freccia che ha chiuso un match che era comunque riuscita a gestire recuperando dopo lo svantaggio iniziale". Il coach azzurro spiega anche come è stato gestito il post gara: "Una volta uscita dal campo di gara Asia, che è ancora giovanissima, era amareggiata, delusa e ha pianto, ma con il nostro spirito di squadra l'abbiamo sostenuta e le abbiamo fatto capire che questo è solo l'inizio di una grande carriera da agonista. E lei ha subito assorbito il colpo e da qui sono certo che troverà gli stimoli per diventare ancora più brava e più forte in vista di Parigi 2024".