Paralimpici, a Rovereto gli arcieri del futuro

Dal 4 a 7 maggio sette arcieri saranno impegnati a Rovereto insieme a parte dello staff della Nazionale Paralimpica che continua a cercare e crescere nuovi possibili azzurri

Guido Lo Giudice

4 maggio
– Milano

Dopo lo straordinario Mondiale di Dubai, dove l'Italia ha dominato vincendo tre titoli iridati e mettendo in bacheca sei podi complessivi, la Nazionale Para-Archery va alla ricerca degli azzurri del futuro. A partire da oggi, mercoledì 4 maggio, fino a sabato, saranno sette gli arcieri a lavoro presso il Palakosmos di Rovereto con i tecnici azzurri per un raduno con atleti "di interesse paralimpico", così recita la convocazione.

GLI AZZURRINI IN RADUNO

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Alcuni di loro sono stati chiamati per la prima volta in un raduno come atleti "in visione", alcuni già facevano parte della giovanile paralimpica, altri hanno avuto già l'opportunità di fare l'esordio internazionale e, infine, c'è chi, come Asia Pellizzari, nonostante la giovane età è da diversi anni titolare della Nazionale maggiore, come dimostrano la sua presenza a Tokyo e nelle ultime rassegne iridate e continentali. Nel centro tecnico di Rovereto saranno presenti nell'olimpico open Gabriel De Toffoli (Arcieri Del Piave) ed Elisabetta Petris (Compagnia Arcieri Cormòns), nel compound Sofia Forneris (Arcieri Del Cangrande), folta la truppa del W1 che al maschile vede tra i convocati Paolo Tonon (Arcieri Del Castello), Maurizio Panella (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa), Francesco Tomaselli (Arcieri Pol. Solese) e Asia Pellizzari (Arcieri Del Castello), protagonista all'ultimo Mondiale con la vittoria dell'argento mixed team insieme a Salvatore Demetrico. A seguire con attenzione le gesta degli arcieri ci saranno il Responsabile tecnico di settore Guglielmo Fuchsova, i tecnici Ezio Luvisetto e Alessandra Mosci e, dal 6 maggio, anche lo psicologo Gianni Bonas.

NUOVI TECNICI E NUOVE LEVE

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La Federazione è impegnata a preparare il campo al futuro di questo settore. Mentre la Nazionale maggiore ha già programmato i raduni per far crescere un gruppo già competitivo, si lavora per migliorare le nuove leve e aumentare la base dei praticanti grazie alla partnership con Obiettivo 3, l'associazione fondata da Alex Zanardi che si prefigge di portare nel mondo dello sport le persone con disabilità. Ma non finisce qui, perché la Fitarco ha definito un corso per formare nuovi tecnici con specializzazione sull'arco paralimpico. Già in passato, attraverso il progetto promozionale Arco Senza Barriere, sono stati formati tecnici di tiro con l'arco che permettessero alle società arcieristiche di tutta Italia di accogliere , con la dovuta competenza, persone con disabilità, oltre a formare tecnici che possano collaborare direttamente con i centri spinali. L'obiettivo è avere a disposizione su tutto il territorio nazionale personale preparato, in grado di far proseguire l'attività arcieristica paralimpica a coloro che, dopo aver svolto un percorso di riabilitazione, vogliono continuare a praticare questa disciplina sportiva in una società e magari diventare arcieri agonisti.

4 maggio 2022 (modifica il 4 maggio 2022 | 15:39)

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