Scottie dopo il Masters si prende pure Hilton Head. Nelly super, con il Chevron fa 5 su 5: record

Avere un dominatore fa bene allo sport o rischia di far perdere interesse ed è meglio che ci sia un vincitore diverso ogni volta? Il dibattito è aperto, ma dipende dalle situazioni. Solo per fare un paragone, proviamo a prendere Max Verstappen e il Mondiale di F.1: ogni gran premio l’olandese parte favorito, si sa che sarà lui a vedere per primo la bandiera a scacchi, solo un imprevisto può cambiare la storia. Quindi ogni suosuccesso rischia di essere… noioso. Il golf invece è l’opposto, i favoriti sono tanti, (quasi) chiunque può sperare di farcela. Quindi se capita che a vincere sia sempre la stessa persona diventa… clamoroso. È quello che sta succedendo adesso sia tra gli uomini che fra le donne. Scottie Scheffler, quattro successi nelle ultime cinque gare, e Nelly Korda, cinque su cinque, hanno instaurato la monarchia. Sono diventati il Re e la Regina del golf. Scheffler nel 2024 ha vinto Arnold Palmer Invitational, The Players, il Masters e lunedì anche l’RBC Heritage a Hilton Head. L’ultimo a trionfare anche la settimana dopo aver conquistato Augusta fu Bernhard Langer nel 1985. Solo a Houston nel Texas Open ha mancato il successo, è arrivato secondo. Considerando soltanto questi cinque tornei l’americano ha guadagnato oltre 16 milioni di dollari in premi, il suo caddie – contando che più o meno prendono il dieci per cento dell’assegno – è già intorno al milione e mezzo, ben di più di quasi tutti i professionisti che inseguono a distanze siderali Scheffler. Per rendere l’idea: nella classifica mondiale c’è più differenza nella media punti tra Scheffler e Rory McIlroy, numero 2, che tra McIlroy e Tiger Woods, numero 788. 

Famiglia speciale

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Nelly Korda domenica scorsa ha portato a casa il secondo Major della carriera, il Chevron Championship ed è diventata la terza donna della storia a vincere cinque tornei consecutivi eguagliando Nancy Lopez – che lo aveva fatto nel 1978 – e Annika Sorenstam capace di fare cinquina tra il 2004 e il 2005. Jessica fa parte di una famiglia speciale costruita intorno allo sport. Il papa Petr è stato un numero uno mondiale nel tennis e ha vinto gli Australian Open nel 1998, anche la mamma Regina Rajchrtova giocava a tennis, pur senza grandi risutati, sua sorella Jessica è golfista come lei e gioca sull’LPGA Tour, suo fratello Sebastian, a 23 anni, è una delle grandi speranze del tennis statunitense. All’inizio della stagione Nelly non sembrava destinata a vivere un anno particolare. Dopo il 2021 con quattro vittorie, tra cui il primo titolo major al Women’s PGA, e anche l’oro all’Olimpiade di Tokyo, i due anni successivi sono stati dolorosi e pieni di difficoltà. Nessun successo nel 2022 quando è stata costretta a rimanere fuori per sei mesi in seguito a un intervento chirurgico d’urgenza per un coagulo di sangue nel braccio. E nemmeno l’anno scorso, nonostante 10 piazzamenti tra i primi 10, era riuscita a trovare la vittoria. Poi l’esplosione. 

Il sogno

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Tanti adesso si chiedono chi è più forte tra Scheffler e Korda. Il sogno sarebbe una sfida speciale organizzata apposta e non è escluso che qualche tv americana stia già studiando la formula. Di sicuro i due si apprezzano e si stimano. Lei dice di lui: «Adoro la sua forza morale, il suo atteggiamento e come gestisce tutte le sue cose. Scottie è una fonte di ispirazione per moltissime persone e anche per me». Lui dice di lei: «Nelly sta facendo qualcosa di davvero speciale. Sono contento per lei perché se lo merita». Scheffler adesso si ferma, niente torneo questa settimana. C’è anche un figlio in arrivo che lo induce a stare a casa con la moglie Meredith. Korda era attesa a Los Angeles per il torneo in programma da domani, ma si è ritirata qualche ora dopo aver vinto il Chevron: «È stata una settimana incredibile e stressante, il mio corpo e la mia mente hanno bisogno di un po’ di riposo». Riuscirà il golf a sopravvivere a una settimana senza di loro?