“Scuola Attiva“, così il Tiro con l’Arco sbarca alle elementari e medie

Giusi de Angelis

5 aprile
– Milano

È entrato a pieno regime il progetto "Scuola Attiva". Voluto da Sport e Salute, il progetto è nato per permettere lo sviluppo dell’attività motoria e dell’attività sportive all’interno della scuola primaria (con Scuola Attiva Kids) e nella scuola secondaria di I° grado (con Scuola Attiva Junior).

i numeri

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Sono tanti gli elementi innovativi di Scuola Attiva Kids che hanno permesso un’adesione così importante al progetto: dal potenziamento del tempo attivo per i bambini all’orientamento motorio, dal coinvolgimento al potenziamento del ruolo dei Tutor. Si pensi che il numero degli alunni che hanno aderito è pari al 50% del totale degli alunni della scuola primaria, ben 1.270.000 su 2.593.000, e con un coinvolgimento di 63.000 insegnanti, circa 3.000 tutor e 30 Federazioni Sportive.

Fitarco

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La Fitarco ha aderito sia a Scuola Attiva Kids sia a Scuola Attiva Junior. Per la prima, sta sviluppando un progetto di gioco e attività motoria adattati dai tutor che hanno seguito il webinar di formazione. Per quanto riguarda Scuola Attiva Junior invece, l’attività si svolge in due regioni con un’adesione di 7 istituti per un totale di 2000 bambini in Emilia Romagna e di 9 scuole e di 2450 alunni in Puglia. Al tiro con l’arco sarà affiancata anche un’altra attività sportiva che saranno alternate: da metà gennaio a metà marzo e da metà marzo a metà giugno.

il ruolo dei tutor

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I tecnici della Fitarco hanno già intrapreso l’attività nelle palestre e nelle strutture dei plessi scolastici in orario curricolare e grande soddisfazione è stata espressa dai docenti e dai giovani che vi partecipano. L’attrazione verso il tiro con l’arco cresce sempre di più. Si parte dal gioco per poi cercare di portarlo a diventare uno sport. E per riuscirci risulta fondamentale il ruolo del tutor: "La capacità del formatore di coinvolgere i tutor è fondamentale per il successo di questi progetti – ci racconta Alessandro Lupi -. Nel caso specifico, non potendo servirsi di arco e frecce, si trovano a dover utilizzare il gioco come mezzo per far conoscere le basi della nostra disciplina ai bambini della scuola primaria di quarta e quinta. Compito del formatore diventa quindi riuscire a traferire la potenza e la versatilità del gioco visto appunto come tramite per trasmettere e sviluppare i presupposti motori del tiro con l’arco".

le schede

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"Per mettere in condizione i tutor di svolgere efficacemente le lezioni, su indicazione di Sport e Salute, sono state elaborate delle schede di presentazione di giochi che sviluppassero i prerequisiti motori del tiro con l’arco, senza l’utilizzo di attrezzatura specifica – aggiunge Lupi -. Nel redigerle si è tenuto conto di implementare l’adattamento dei giochi ai bambini con disabilità (motori, non udenti, ipovedenti, non vedenti e intellettivo relazionali)".

gli altri relatori

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Con Lupi si sono susseguiti anche formatori: Chiara Barbi, fisioterapista e classificatrice internazionale Para Archery e Alessandro Bonanni, Docente di Scienze Motorie e collaboratore Fitarco. Insieme hanno sviluppato gli argomenti trattati nel corso di formazione per tutor con un ordine ben preciso: il tiro con l’arco, il Para Archery e la scheda di gioco, contribuendo alla formazione di 68 tutor in tutta Italia.

per i docenti

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Previsto anche un percorso formativo parallelo per i docenti delle scuole curato dalla Commissione Nazionale di Sport e Salute. Insomma un passaggio importante per lo sport che entra, finalmente, nella scuola dall’ingresso principale durante le ore dedicate allo sport nell’orario scolastico e all’attività di orientamento motorio-sportivo.

gli obiettivi

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Attraverso Scuola Attiva Kids e Scuola Attiva Junior lo sport diventa parte integrante dell’educazione di tutti gli studenti, un grande valore aggiunto per la formazione dei giovani fin dalla scuola primaria, un’importanza educativa e di crescita. È importante ricordare che il progetto si pone obiettivi importanti:

•Proseguire un percorso di orientamento sportivo, avviato in collaborazione con le FSN, nelle ultime due classi della scuola primaria;

•Sviluppare il bagaglio motorio globale e le capacità coordinative di base dei ragazzi;

•Offrire alle scuole e agli insegnanti di Educazione Fisica un know-how e degli strumenti specifici per proseguire la pratica dei vari sport;

•Permettere ai ragazzi di usufruire gratuitamente delle attività sportive pomeridiane per un consapevole avviamento alla pratica sportiva;

•Promuovere il benessere, il movimento e la lotta al bullismo/cyberbullismo, coinvolgendo i ragazzi, gli insegnanti e le famiglie in campagne di divulgazione.

5 aprile – 13:38

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