Serie A: ok La Perosina, Gaglianico e Noventa

decisiva

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Sui terreni saluzzesi l’abbrivio del match pareva aver dato un’impronta decisiva sulle sorti dei padroni di casa già costretti a rincorrere i veneti sul parziale di 1-9. È stata la determinazione a non farli demordere e ad acciuffare 6 punti importanti per affrontare l’ultima salita. A quel punto le sorti del match si sono impigliate nel confronto fra le coppie Griva-Zucca e Sari-Ungolo, con il successo di questi ultimi sul filo di lana e il rammarico dei locali per aver visto sfumare la possibilità di un pareggio. “Un punto che significava poco ai fini della classifica – ha dichiarato il tecnico dell’Auxilium, Mauro Zucca – ma che sarebbe stato utile per il morale. Bravi comunque loro, con un Sari stratosferico, sia nel testa a testa individuale contro Mana, che nella coppia finale. E qui ha fatto cose incredibili, ribaltando a colpi sul pallino, un confronto in cui non siamo più riusciti a capitalizzare il 5-1, dopo quattro giocate con due pallini iniziali di Sari. Sul 5-2 siamo rimasti per tre giocate, ancora per annullo di Sari e appresso Griva; poi 5-4, 5-5 e due pallini colpiti ancora da Davide a pochi minuti dal termine. Sul filo della sirena Griva ha fallito l’annullo e Sari è andato a segno per il definitivo 5-6. A parte questa partita, noi eravamo un po’ tutti debilitati per motivi vari. Abbiamo ingaggiato Flavio Ariaudo, che era fermo, contando sulla sua esperienza”. Anche il coach dei veneti del Piave, Paolo De Toffol, pone l’accento sulla prestazione di Davide Sari. “È stato a dir poco strepitoso. Sta giocando ad altissimo livello, sorretto da un fisico eccezionale, visto l’impiego in quattro prove, comprese le due corse, a causa dell’assenza di Ziraldo, stoppato da un infortunio muscolare. In merito alla gara, e a quanto accaduto nel match a coppie, si è trattato di un incontro equilibrato che poteva concludersi sul 13 pari. Non ci siamo espressi bene nei tiri di precisione dove avremmo potuto imprimere una svolta decisiva. Poi ci siamo esaltati con il record di Pegoraro, dopo aver perso l’altro progressivo per una bocciata”.

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