Questa volta la colpa è dell’influenza. Il ritorno di Tiger Woods in un torneo ufficiale del Pga Tour è durato soltanto 24 buche. Woods si è ritirato venerdì al Genesis Invitational al Riviera di Los Angeles dopo appena sei buche. Ha tirato il tee shot alla sette, ma poi, febbricitante e disidratato, è salito su un cart e si è fatto portare in club house dove è stato trattato con fluidi per via endovenosa ed è subito migliorato. Rob McNamara, suo collaboratore di lunga data e vicepresidente di TGR Ventures, ha spiegato che Woods ha avvertito sintomi influenzali giovedì sera, peggiorati al risveglio: “Ha avuto un po‘ di febbre ed è stato meglio durante il riscaldamento, ma poi, quando è sceso in campo e ha iniziato a camminare e a giocare, ha cominciato ad avere le vertigini”. Woods ha poi lasciato il Riviera circa due ore dopo il ritiro, seduto sul sedile anteriore di un SUV rosso. A rendere più preoccupante la situazione ha contribuito anche l’arrivo davanti alla clubhouse di un’ambulanza e di un mezzo dei vigili del fuoco di Los Angeles. Un funzionario del Pga Tour ha dichiarato che erano necessarie sacche di liquido per le flebo e che al Riviera non ce n‘erano, quindi i paramedici hanno dovuto consegnarle. Tiger non giocava un evento ufficiale dal Masters dello scorso aprile, quando si era ritirato a metà del terzo giro dopo un rinvio per pioggia. A dicembre ha disputato l’Hero World Challenge, non ufficiale, con un field di soli 20 giocatori, senza alcun taglio, e il PNC Championship di 36 buche con suo figlio Charlie. Woods ha disputato solo sei tornei ufficiali da quando è tornato dall‘incidente automobilistico del febbraio 2021 a Los Angeles, che gli ha frantumato le ossa della gamba destra. E in tre occasioni si è dovuto ritirare. I piani di Woods per quest’anno erano di giocare un torneo al mese. Il prossimo potrebbe essere l’Arnold Palmer Invitational a Orlando in Florida il 7 marzo. Oltre a Woods, il Genesis Invitational ha perso un altro protagonista perché Jordan Spieth è stato squalificato per aver firmato uno score sbagliato, segnando un 3 in una buca dove in realtà aveva fatto 4. È la prima volta che gli succede in carriera. Avrebbe potuto giocarsi la vittoria nel week end perché dopo i primi due giri era a soli tre colpi dal leader Patrick Cantlay.