Valle Maira, che lezione al Ventimiglia. San Giacomo ok con un Laigueglia da applausi

Consistenza numerica

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Il rumore più assordante, non tanto per l’esito, quanto per la consistenza numerica, è arrivato da Dronero dove il Gsp Ventimiglia è stato travolto dalla valanga Valle Maira. Poteva e doveva essere il match più incerto di giornata, si è invece risolto in una disfatta per i colori del team dei frontalieri. Una pesante sconfitta che in parte conferma la bizzosità di una squadra che alterna prodezze a cadute. L’abbrivio non aveva fornito indicazioni circa l’evoluzione del confronto. Da una parte il successo della terna Diglaudi-Chiapello-Cometto (Nassa), coincidente con la prima sconfitta di Campagna-Cocciolo-Antonio Lipari, dall’altra la quarta vittoria del trio Donato Goffredo-Emanuele Goffredo-Gardella, a fronte della prima sconfitta di Dutto-Bottero-Abbà (Martino). Appresso il tecnico di casa, Gianluigi Luciano, dopo i tentativi Galanti, Chiapello e Nassa, ha schierato sul tappeto della precisione, Bottero, e la mossa, favorita dal punteggio (27) di Gardella (terza sconfitta), si è mostrata vincente. Il vantaggio ha consegnato l’interruttore alla Valle Maira e in casa Gsp si è spenta già la luce, non per colpa dei Dik Dik, ma delle coppie, prima, e dei solisti, dopo, del team dronerese. Tutti a segno, con Diglaudi-Cometto, a sottolineare il ruolo di miglior tandem del campionato, grazie a sette vittorie su sette; con Nassa-Martino, con l’inedita Dutto-Chiapello, e ancora con Diglaudi (6 su 8), Cometto, Nassa, Bottero e Martino. La vice capolista San Giacomo, che era attesa alla delicata sfida sui terreni della Vita Nova, si è presentata con un vestito nuovo, confezionato per l’occorrenza dal mister Valter Gazzano. Ed ha stregato i padroni di casa. Subito proponendo due terne inedite, e vincenti, composte da Sciortino-Ghigliazza-Calissi e Amormino-Torre-Coppa, poi accogliendo a braccia aperte il ritorno di Gianni Laigueglia, il campione sessantaquattrenne di Badalucco, che ha aperto un altro capitolo della sua straordinaria avventura boccistica. Il plurititolato ha ritrovato gli stimoli per misurarsi con chi, al campo polveroso, deve ancora donare la maggior parte dei propri sacrifici e dei propri sogni. Ed è tornato esordendo con un tiro di precisione da 44 punti, miglior score della giornata, per proseguire con il successo in coppia inedita con Amormino, e chiudere con la vittoria da solista, specialità che gli ha regalato gioie e record. Nel finale di gara, sono andati a segno anche i solisti Sciortino (seconda vittoria) e Calissi (cinque su cinque).

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