Alle 17.30, al Salone d'Onore del Coni, i presidenti Malagò e Pancalli con i dirigenti Fitarco celebreranno le imprese degli arcieri azzurri ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020
Guido Lo Giudice
18 ottobre
– Milano
Dopo le imprese sportive che hanno contribuito a far gioire gli italiani durante un'incredibile estate costellata di vittorie e prima di rimettersi in marcia lungo il percorso che porterà all'imminente appuntamento di Parigi 2024, è il momento dei ringraziamenti ufficiali per chi si è impegnato anima e corpo ed è stato ripagato dai risultati allo Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo.
Azzurri al Salone d'onore del Coni
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La Federazione italiana tiro con l'arco ha organizzato una cerimonia dedicata ai suoi atleti e allo staff tecnico che li ha accompagnati – chi in presenza e chi no – ai Giochi Olimpici e Paralimpici, dove le frecce azzurre hanno compiuto l'ennesima impresa nella storia del più antico degli sport moderni. L'evento si svolgerà a Roma, nel cuore dello sport italiano, al Salone d'Onore del Coni, venerdì 22 ottobre alle ore 17:30. Per l'occasione il Presidente federale Mario Scarzella con tutta la dirigenza, insieme alle massime autorità dello sport italiano e dei gruppi sportivi militari, ringrazieranno gli arcieri titolari in Giappone, i tecnici, i membri dello staff e, in particolare, i cinque atleti che hanno conquistato podio e gloria.
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Nespoli e Boari da applausi
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Il Presidente Coni Giovanni Malagò, il Presidente Cip Luca Pancalli e la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali saranno i primi a ringraziare i medagliati del tiro con l'arco: la portacolori delle Fiamme Oro, Lucilla Boari, che ha firmato la prima medaglia femminile nella storia del tiro con l'arco italiano ai Giochi, l'aviere di Voghera Mauro Nespoli che, dopo quattro partecipazioni olimpiche ha conquistato l'argento, primo podio individuale che fa seguito al secondo posto a squadre di Pechino 2008 con Galiazzo e Di Buò e all'oro a squadre di Londra 2012 con Galiazzo e Frangilli. Un campione che, come ha detto il direttore di Raisport lo scorso sabato presentandolo in Senato, vanta un palmares di oltre 30 medaglie internazionali tra Olimpiadi, Mondiali, Europei e coppa del mondo. Quelle di Boari e Nespoli rappresentano l'ottava e la nona medaglia dal tiro con l'arco italiano ai Giochi e quella di Tokyo è stata la prima volta che la Fitarco è tornata a casa con un doppio podio.
Successi paralimpici
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Tradizione più che vincente anche per quanto riguarda le Paralimpiadi: basti pensare che gli azzurri hanno firmato la decima presenza consecutiva con almeno una medaglia. In Giappone per la precisione ne sono arrivate 3, due individuali e una a squadre miste, grazie alle prestazioni di tre esordienti e una veterana.
Esordiente la vincitrice del bronzo compound open, Maria Andrea Virgilio, prima medaglia femminile in questa divisione grazie all'atleta siciliana che nel 2019 ha vinto il titolo italiano assoluto tra i "normodotati";
all'esordio anche la vincitrice dell'argento individuale ricurvo open, Enza Petrilli, autrice di una crescita esponenziale e di un meraviglioso exploit. A concludere l'opera, l'argento nel ricurvo mixed team open ad opera dei portacolori delle fiamme azzurre, Stefano Travisani, alla sua prima presenza paralimpica, in duo con la senatrice e trascinatrice del gruppo, la dottoressa Elisabetta Mijno, medico chirurgo al Cto di Torino che, tra laurea specialistica e turni in ospedale, ha trovato il tempo di vincere la sua terza medaglia in quattro partecipazioni ai Giochi, dopo l'argento individuale di Londra 2012 e il bronzo misto di Rio 2016. Per la cronaca, una paio di settimane fa è diventata anche vice campionessa assoluta ai tricolori di Bergamo, così come Virgilio nel compound: insomma, quando sentite che l'arco abbatte ogni barriera, sappiate che non è solo un modo di dire… I profili citati mettono in evidenza l'eccellenza italiana in questa disciplina sportiva che, in 60 anni di storia, ha raggiunto con continuità i vertici internazionali e ha tutta l'intenzione di proseguire su questa stessa strada.
18 ottobre – 12:31