Nespoli deluso
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La sfida parte con Gazoz che si prende subito il primo set con due dieci in fila nelle ultime due frecce che valgono il 29-28. Nespoli prova a rispondere nella seconda volée con altri due nove e un dieci che significano pareggio 28-28 visto che nel terzo tiro Gazoz esce dal giallo centrando l'otto. Il campione olimpico però si rialza subito e vince il terzo set 29-27 mettendo così alle strette l'azzurro che sotto 5-1, a questo punto della gara, può solo vincere le restanti due volée per rimandare il verdetto allo shoot off. La difficile missione però non riesce, Gazoz vince anche l'ultimo parziale 29-27 e chiude la sfida 7-1 eliminando l'azzurro che commenta così la sconfitta: "Si trattava di una finale con avversari di altissimo livello. Era necessario essere perfetti e purtroppo così non è stato. Ho avuto rigidità dalla prima all’ultima freccia, con tempi di mira decisamente lunghi, difficoltà al passaggio sotto clicker con conseguenti tremori sulla linea ed errori sul bersaglio". L'aviere azzurro analizza cosa ha pesato sulla sua non brillante prestazione: "Dopo Tokyo ho alzato molto le mie aspettative, mi sono caricato di pressioni in vista dei Giochi di Parigi. Se a livello individuale sono il direttore d’orchestra, la mancata qualificazione della squadra è pesata sulla federazione e ne ho risentito, così come i miei compagni. A Voghera abbiamo anche avuto alcune vicissitudini con la mia struttura di allenamento che ancora non hanno trovato soluzione definitiva. Per quanto si cerchi sempre di lasciare tutto fuori dalla linea di tiro, alcune volte ci si riesce, altre no. La scelta di utilizzare questo anno come periodo di recupero in vista del biennio che ci attende in vista di Parigi non mi ha permesso di avere le spalle abbastanza larghe per passare sopra a tutto, ma avrei dovuto metterlo in conto. Queste non vogliono essere né scuse, né alibi, solo un'ulteriore presa di consapevolezza. Una volta in più il tiro con l’arco dimostra di essere uno sport di equilibrio, non solo tecnico e fisico, soprattutto psicologico e ambientale. Adesso devo archiviare questa prestazione deludente e mi rimetto subito a lavoro".